Le attività STEM come sviluppo del pensiero critico
L’acronimo STEM è ormai diffusissimo ed utilizzato nel mondo education. STEM è l’acronimo di quattro discipline: scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. A questo si aggiunge anche la variante STEAM che include una quinta disciplina: l’arte. Essa offre una dimensione umanistica delle discipline scientifiche.
I 5 componenti chiave alla base della STEM possono essere così sintetizzati.
Integrazione
Le materie STEM si sostanziano in workshop pratici orientati all’apprendimento interdisciplinare. Pertanto, tutti gli step dell’attività sono interconnessi e integrati l’uno con l’altro.
Dimensione pratica della conoscenza
Le attività di apprendimento STEM sono applicabili ai contesti quotidiani e mostrano la loro immediata utilità nella vita umana. Sono per lo più attività di problem solving che introducono, anche i più piccoli, alla gestione e risoluzione di situazioni giornaliere e realistiche.
Sviluppo del pensiero scientifico
I problemi alla base delle materie STEM sono dotati di una certa complessità e richiedono capacità di analisi, ipotesi, verifica, osservazione, raccolta dati e stesura di conclusione finale. Tali fasi sono intrinseche nel pensiero scientifico che richiede logica e capacità di deduzione. La stimolazione del pensiero scientifico è però accompagnata anche dal pensiero creativo: le sfide proposte ai bambini stuzzicano il pensiero laterale e la loro flessibilità nel cercare nuove soluzioni.
Co-operazione e comunicazione
Altra colonna portante è il lavoro di squadra. Nelle attività STEM, i compiti sono suddivisi e ogni alunno assume la responsabilità di attuazione di ciascuno. Ciò stimola le attività di comunicazione e confronto al fine di condividere le proprie idee, le diverse prospettive e pensare alle possibili soluzioni del problema.
Perché incentivare le discipline STEM a scuola?
Investire nelle STEM non comporta, solamente, l’approfondimento delle discipline scientifiche come, erroneamente, si può pensare. L’ambito STEM riflette la vita reale e include, quindi, l’integrazione di capacità e lo sviluppo di diversi set di competenze.
Incentivare la costruzione di attività STEM consente, quindi, di accrescere il pensiero critico e di analisi trascendendo le semplici aree scientifiche e tecniche. Esse assurgono a diventare più che un ambito, un vero e proprio metodo di apprendimento e svolgimento.
Un metodo che aiuta i bambini a destreggiarsi per trovare le soluzioni più idonee al problema e che li prepara ad affrontare casi pratici e realistici. Difatti, applicare le STEM in classe comporta molti benefici tra i quali:
- stimolazione dell’ingegno e la creatività;
- stimolazione della resilienza in quanto l’educazione STEM sottolinea il valore del fallimento come parte del processo di apprendimento;
- incoraggiamento dell’adattamento e della sperimentazione in quanto gli alunni dovranno essere in grado di applicare le loro conoscenze nei vari scenari;
- catalizzatore del lavoro di squadra in quanto lo scopo è fare gruppo con alunni di diverse abilità;
- insegnamento della risoluzione dei problemi;
- incoraggiamento dell’applicazione della conoscenza in un momento successivo in quanto ciò che viene imparato nello svolgimento dell’attività servirà, poi, nell’ambito quotidiano e lavorativo.
Per tale motivo, l’applicazione delle STEM già dalle scuole dell’infanzia e primarie è oggi motivo di discussione positiva. Molti sono favorevoli e sempre più spingono per l’attivazione delle materie STEM già dai primi anni di istruzione in modo da spianare la strada a tutte quelle competenze creative e risolutive ormai necessarie.
Le fasi della costruzione di un’attività STEM
Le attività STEM si basano principalmente su attività focalizzate su esperimenti realizzabili attraverso le seguenti fasi:
- creazione di una situazione problematica;
- formulazione di ipotesi;
- conduzione dell’esperimento;
- presentazione del risultato;
- ragionamento;
Ma, in generale, tale metodologia non deve necessariamente perseguire un’esatta sequenza di fasi. Essa può anche esplicitarsi attraverso la combinazione di discipline affinchè, attraverso attività pratiche ed esperimenti, si possa giungere alla soluzione di una problematica.
Martina e le discipline STEM
La piattaforma Martina essendo un contenitore di strumenti che consentono di ideare le più svariate attività, calza perfettamente con la realizzazione di laboratori STEAM.
Oltre all’ambiente didattico prettamente scientifico del CODING che consente di realizzare attività volte all’introduzione della programmazione e del pensiero computazionale, tutte le altre attività matematico-logico-artistiche si prestano all’ambito STEAM.
Qui di seguito, una serie di proposte che ben conciliano gli scopi delle STEAM e allenano pensiero laterale, critico e di problem solving.
I proposta: l’attività logico-matematica
L’attività di seguito include calcoli e logica per poter gestire i propri risparmi e imparare ad utilizzare le monete. Un’applicazione pratica, anche per i più piccoli, che aiuta ad acquisire competenze da poter utilizzare nella vita quotidiana.
II proposta: il coding
Grazie alla possibilità di caricare diverse immagini, è possibile ideare tipologie di percorsi diversi in un’unica scheda coding.
Ogni percorso può essere realizzato in base a vari livelli di difficoltà. La docente può personalizzarli facilmente cosicchè l’alunno possa allenarsi con le diverse istruzioni da seguire.
III proposta: l’attività di arte digitale
Caricando le opere d’arte, i bambini possono riprodurle utilizzando gli stickers a disposizione. Anche in questo caso, si dà modo agli alunni di allenare la creatività in base agli strumenti che si possiedono.